domenica 25 settembre 2011

Rimettersi in gioco

L’inizio della scuola primaria di Diavoletto, apre anche per noi genitori l'opportunità di fare nuove conoscenze.
Nuova scuola, nuove maestre, nuovi compagni, quindi nuovi genitori.
Bisogna rimettersi in gioco (si, come quando ti lasci dal fidanzato storico e per fare nuove conoscenze ti devi iscrivere ai corsi più improbabili, dal tango al circolo di bridge passando per il corso di decoupage). Rimettersi in gioco dicevo, avvicinarsi al capannello di mamme che sono lì a chiaccherare (nonostante il figlio sia già in classe da 20 minuti) e attaccar bottone con la scusa più banale. Cercare di rendersi simpatiche in maniera che il proprio figlio entri nel giro di quelli che vengono sempre invitati ai compleanni e a giocare a casa dei compagni di classe.

Così fanno le “brave” mamme.

Il fatto è che io non ho voglia di conoscere nessuno. Non sono una persona che attacca discorso facilmente e con tutti. Sono un tipo abbastanza solitario, mi piace starmene in disparte per un pò ad osservare, per cercare di capire se c’è qualcuno con cui mi interessi fare amicizia, qualcuno simile (o anche totalmente diverso da me) con cui potrei avere delle affinità. Ma , sinceramente, non mi sento ancora pronta per ricominciare da capo questo cammino. Ci sono voluti tre anni per costruire un gruppo eterogeneo ma affiatatissimo con i genitori di alcuni compagni di asilo di Diavoletto, e anche se adesso i bimbi sono andati a scuole primarie diverse, ci siamo ripromessi di non perderci di vista. E io ci voglio credere che riusciremo a mantenere i contatti e a vederci, nonostante gli impegni diversi che avremo da ora in avanti perchè mi trovo davvero bene con loro.
Diavoletto poi non è che mi faciliti il compito perché in questo senso, anche lui è come me. Non è un bambino che dà confidenza a tutti (soprattutto se “forzato” a farlo) e gli piace stare per conto proprio (salvo poi quando è a casa lamentarsi continuamente di dover sempre giocare da solo!)
Così oggi affronteremo il primo compleanno a casa di un nuovo compagno con un misto di diffidenza e imbarazzo, sentendoci sicuramente un pò spaesati.

mercoledì 14 settembre 2011

Nuovi inizi

Eccoci, tutti emozionati in attesa davanti al cancello della scuola.


Noi genitori lo siamo forse ancora più dei nostri bambini, che per la maggior parte sono solo scocciati che le vacanze siano finite e che la mattina non si possa più dormire fino a tardi. Poi la campanella suona,  i bambini più grandi accolgono i loro nuovi compagni con un applauso e un palloncino colorato ,



si entra in classe e si osservano con curiosità i visi dei nuovi compagni, si incontrano le maestre che ci accompagneranno (si spera) per i prossimi cinque anni. L'avventura inizia.
Per noi genitori è arrivata l'ora di andare e di lasciare i nostri cuccioli nelle mani di chi si prenderà cura della loro futura istruzione.
Quello che è successo nel frattempo, a noi genitori curiosi non è dato sapere, ma all'uscita da scuola il sorriso e la tranquillità di Diavoletto ci fanno sperare che sarà un'avventura positiva.



martedì 13 settembre 2011

Quasi pronti

La cartella c'è,


Il bento box per la merenda anche,



Le matite sono appuntate,


E i quaderni foderati



Ora non resta che aspettare domani !

  1.  

lunedì 12 settembre 2011

Giveaway Kidorable

Ecco un'altro bellissimo Giveaway di Mammagiramondo, che non si dimentica di noi nemmeno quando è in viaggio. Vi interessa vincere un bellissimo "kit da pioggia" per i vostri piccoli ? Allora affrettatevi, c'è tempo fino al 21 settembre.

lunedì 5 settembre 2011

20 anni d'amore


Se penso che con oggi sono 20 anni precisi (tra fidanzamento e matrimonio) che io è Superuomo stiamo insieme e , soprattutto, se penso che ho passato più di metà della mia vita con lui , sento uno strano rimescolio dentro. Da una parte mi viene un po’ d’ansia e , forse, anche un velo di rimpianto, perché ero ancora una ragazzina quando ci siamo messi insieme, e l’avere già il “fidanzato fisso” mi ha precluso tutta una serie di esperienze che, col senno di poi, credo sia indispensabile e “sano” fare (per non trovarsi poi a 40 anni a farsi dei film assurdi su ogni bel ragazzo che si incontra e che ricambia lo sguardo, solo perché tu di storie ne hai avuta una sola e vorresti tanto sentire di nuovo le farfalle nello stomaco, quelle che spuntano fuori proprio l’attimo prima in cui lui ti stà per baciare). Dall’altra sono contenta, perché vuol dire che, nonostante le incertezze che avevo all’inizio della nostra storia, ho scelto la persona giusta, quella con cui sono stata in grado di costruire un rapporto profondo e duraturo, nonostante gli alti e bassi che inevitabilmente ci sono stati e ci saranno, ma che sono parte della vita di una coppia. La persona che dopo 20 anni è ancora capace di amarmi come fosse il primo giorno e che me lo dimostra continuamente. E penso che sono stata davvero molto fortunata.

Buon anniversario, amore mio.

sabato 3 settembre 2011

Consiglio

Ho bisogno di un consiglio.


Mettiamo il caso che abbiate una coppia di amici con i quali vi trovate bene;

Mettiamo il caso che questi amici siano genitori di un bimbo che ha la stessa età di vostro figlio e che i due saranno in classe insieme per i prossimi 5 anni;

Mettiamo anche che vostro figlio nutra un sentimento di amore(poco)/odio(tanto) nei confronti dell’altro bimbo,

come vi comportereste per continuare ad uscire felicemente con gli amici di cui sopra senza che i due pargoli litighino continuamente non appena si vedono, costringendo quindi i rispettivi genitori a dover abbozzare ogni volta che il “colpevole” è il proprio figlio o mordersi la lingua quando invece è colpa dell’altro ?

Chiedo tanto , lo so, ma sono fiduciosa che a qualcuno sia già successo.

giovedì 1 settembre 2011

Trentino 2011

E’ da un po’ che rimugino cercando le parole migliori per raccontare quello che abbiamo visto e fatto nella settimana in cui siamo stati in montagna, ma non riesco a trovare le parole giuste perché la verità è che questa vacanza non mi ha soddisfatto. L’ho vissuta come una cosa incompleta: né relax, né scoperta, e mi è rimasto parecchio amaro in bocca, dovuto soprattutto alla consapevolezza che fino al prossimo anno non avrò la possibilità di fare un altro viaggio.

Iniziamo dalle cose che non mi sono piaciute:

- prima di tutto la struttura dove abbiamo soggiornato: un centro vacanze che offriva quasi tutto (piscina/centro benessere, baby-club, intrattenimento) ma tutto decisamente “sottotono”. Ogni cosa, dagli appartamenti alla piscina alle aree comuni dell’hotel, aveva decisamente bisogno di un bel restyling perché il tipico stile di montagna (che già di per sè non aiuta a meno che non sia fatto con materiali di ottima qualità), e la “sciatteria” di alcuni dettagli, davano al posto un aria più datata di quella che ha , del tipo “vorrei ma non posso…” (ma d’altra parte, hai voluto risparmiare ? e allora ti arrangi !!);

- un’altra scelta non azzeccata è stata quella di portare in vacanza con noi anche mio cognato. Non per lui , per carità, che si è adattato ai nostri ritmi frenetici anche quando avrebbe chiaramente avuto voglia di starsene tranquillo a riposare, ma la sua presenza mi ha fatto comunque sentire in dovere di organizzare le giornate in modo che potessero essere interessanti anche per lui, e non credo di esserci riuscita;

- ultimo , ma di fondamentale importanza, la scelta del luogo. La destinazione primaria doveva essere Parigi poi, per tutta una serie di considerazioni, abbiamo deciso di cambiare e la scelta è caduta un po’ a caso sulla Val di Fiemme, senza però avere bene in mente cosa volevamo fare e vedere . C’erano un paio di punti fermi ma tutto il resto era molto vago. Così è finita che i posti che abbiamo deciso di vedere erano tutti un po’ distanti dal nostro residence e ci siamo trovati a passare in macchina più tempo di quello che avremmo voluto. My fault…, che stavolta, un po’ per mancanza di tempo, un po’ per mancanza di voglia ed entusiasmo, non mi sono documentata bene.

Nonostante queste osservazioni negative ( e giusto perché non pensiate che le mie sono state vacanze da sfigata totale) , ci sono state anche tante cose belle che abbiamo visto:

- innanzi tutto l’Alpe di Siusi, davvero magnifica. Un’immenso altipiano punteggiato di fiori dove pascolano mucche e capre, circondato dallo spettacolare massiccio montuoso del Sassolungo. Io non sò sciare, ma penso che se volessi imparare questo sarebbe il posto ideale , data la morbidezza delle pendenze e la larghezza delle piste che si collegano una all’altra senza soluzione di continuità;











- l’emozionante partenza dei ragazzi in parapendio sull’Alpe Cermis (altro posto bellissimo) , seguirli nei preparativi ed invidiarli un po’ quando li vedi volteggiare nel cielo limpido come aquile che si lasciano trasportare dalle correnti d’aria;





- il divertente percorso Cerca-Draghi sul Latemàr, unico modo per convincere Diavoletto a
  camminare un po’ senza fermarsi ogni 2 minuti.





Poi tante altre piccole grandi conquiste, alcune nate da “incidenti”, come quando Diavoletto, che adora fare il bagno in mare/piscina ma solo se tocca i piedi per terra, è stato spinto da un bimbo nella piscina con l’acqua alta e, dopo un’iniziale e comprensibile spavento, ha realizzato che tutto sommato la sensazione di essere completamente avvolti dall’acuqa non era tanto male,



 altri nati dalla voglia di fare qualcosa di avventuroso , come la decisione di Diavoletto di provare il percorso sospeso fra gli alberi, con tanto di attraversamento del fiume stile Indiana Jones.



Ecco, questo giusto per dirvi che non è stato tutto tempo perso !