giovedì 20 dicembre 2012

Saluti da fine del mondo

No, nessuna novità degna di nota.
E' solo che, casomai i Maya avessero azzeccato la profezia, mi sembrava brutto andarmene così, senza nemmeno un salutino.
Domani avrei dovuto essere a casa, invece passerò la giornata a lavoro , dato che ho accettato di scambiare il giorno con una mia collega che aveva un impegno non meglio precisato. Forse vuole scappare in quella località francese che si dice sopravviverà al cataclisma, Bugarach, un delizioso quanto sperduto paesino sui Pirenei. Se è così spero almeno mi mandi una cartolina.
Intanto, a riprova che le cose stanno cominciando ad andare a rotoli,  la mia Vodafone Station ha smesso improvvisamente di funzionare dopo un anno di onorato servizio senza neanche una piccola defaillance e un'amica mi ha mandato uno strano sms dicendomi che mi voleva parlare. Spero non voglia confidarmi qualche segreto per alleggerirsi la coscienza.
E voi, come passerete la giornata di domani ?

martedì 18 dicembre 2012

Influenza e regali

La scorsa settimana ci siamo beccati una superinfluenza che ha costretto tutta la famiglia a quattro giorni di reclusione forzata.
Superuomo (a riprova che il suo è solo un soprannome), ha dormito per 36 ore filate, tanto che Diavoletto è arrivato a pensare che fosse andato in letargo....
Questo stop ha ovviamente ritardato paurosamente l'acquisto dei regali natalizi e già mi viene l'ansia al pensiero delle corse che dovremo fare sabato per recuperare il tempo perso ma, in una maniera o nell'altra, qualcosa ci inventeremo.
In compenso ho appena saputo di essere in ferie tutta la settimana di Natale (un bel regalo per me che non ho quasi mai fatto ferie a Natale), quindi stò pensando a qualche posto , non troppo lontano, dove organizzare una gitarella anche solo dalla mattina alla sera, possibilmente al coperto ,vista la stagione in cui ci troviamo, e che possa avere qualcosa di interessante anche per Diavoletto.
Se vi viene in mente qualcosa, , ogni consiglio è bene accetto!

mercoledì 12 dicembre 2012

A casa di Babbo Natale

Domenica scorsa con alcuni compagni di classe di Diavoletto siamo andati a Montecatini Terme per visitare la Casa di Babbo Natale.
Eravamo partiti pieni di entusiasmo, ma purtroppo siamo rimasti un pò delusi perchè l'organizzazione dell'evento, a nostro avviso, si è rivelata piuttosto scarsa quindi , nel caso qualcuno fosse interessato ad andarci, vorrei raccontarvi la nostra esperienza per evitare che anche voi restiate delusi come è successo a noi.
La manifestazione si svolge all'interno dello splendido castello delle Terme Tamerici e , dando un occhiata alla Photo Gallery  del sito, ci dava l'idea di essere una cosa in grande,  con ambientazioni curate , e un grande spazio coperto per le attività da fare con i bambini.
Invece le cose non stanno proprio così.



Tutto si sviluppa in un'unica stanza, dove sono stati ricostruiti gli ambienti che rappresentano la casa di Babbo Natale: la camera da letto, la scrivania, la slitta trainata dalle renne, e l'ufficio postale dove gli Elfi raccolgono le letterine che i bambini inviano a Babbo Natale (se vi siete dimenticati di prepararla, troverete un piccolo spazio attrezzato con tavolini fogli e pennarelli).






 







 
 
 








Per quanto riguarda le tanto decantate attività, si riducono ad una stanza (piuttosto piccola) dove lavorare la pasta di sale, ed alcuni tavoli all'esterno (sotto ad un terrazzo), con tavole , seghetti, chiodi e martelli per chi volesse cimentarsi nella costruzione di oggetti insieme ai propri figli.





Del "grande parco giochi con tantissime animazioni, burattini, giocolieri ecc" non c'era nemmeno l'ombra.
C'è semplicemente un giardino (molto bello) che circonda la villa , tutto all'aperto (che se pioveva ci potevamo pure sparare...), senza nessun tipo di gioco nè di animazione , anche perchè , al di fuori dei ragazzi che impersonano Babbo Natale e gli Elfi, la presenza di personale a cui chiedere informazioni o supporto per le attività è praticamente inesistente.                 
Altro punto dolente il fatto che per assistere agli spettacoli bisogna spostarsi in un altra costruzione, raggiungibile a piedi in pochi minuti, cosa che sul sito non è specificata e che, in caso di maltempo, potrebbe creare non pochi problemi logistici per lo spostamento.
Inoltre, altra cosa specificata malissimo sul sito (e non detta neanche in loco, al momento di fare il biglietto) è il fatto che il sovrapprezzo di 3€ per partecipare alle attività, và pagato anche dai genitori perchè è quello che permette di accedere alla sala dove si tengono gli spettacoli.Sala peraltro affollatissima perchè le persone vengono fatte entrare a flusso continuo mentre, a mio avviso, avrebbero dovuto regolare entrate e uscite in base alla durata degli spettacoli, che sono sempre gli stessi ripetuti a rotazione per tutto il giorno.
Oltre a questo avrei da ridire anche su cose più banali tipo : un unico bagno per uomini e donne e un solo punto ristoro poco attrezzato, ma credo di aver già detto anche troppo, quindi preferisco fermarmi qui.
Ho voluto scrivere questo post perchè mi sono sentita un pò "raggirata", perchè sul sito le cose sono descritte in una maniera che, a mio avviso, non corrisponde a come sono in realtà, e questo non mi è sembrato giusto.
Nonostante queste mie considerazioni poco positive,  i bambini si sono divertiti ugualmente perchè, per fortuna, loro non stanno attenti a queste cose, e gli basta avere degli amici e uno spazio dove correre per essere felici.

martedì 11 dicembre 2012

#leaveamessage




L'anno scorso sono riuscita a partecipare solo per il rotto della cuffia, quindi quest'anno appena ho visto che l'iniziativa ripartiva mi sono messa all'opera.
L'idea è tanto semplice quanto geniale, ed è stata partorita dalla mente acuta di Chiara, alias MaCheDavvero.
Si tratta di lasciare in giro per la città o all'interno di luoghi pubblici, piccoli pensierini positivi che possano rallegrare la giornata di chi li trova. Una maniera davvero semplice ed economica per far girare un pò di felicità.
E allora cosa aspettate ?  Sul sito di Chiara troverete tutte le informazioni su come partecipare all'iniziativa , condividere i messaggi e perfino dei bigliettini prestampati dove scrivere i vostri pensieri felici.
Mettetevi subito all'opera il #leaveamessage day è fissato per il  14 dicembre !

venerdì 7 dicembre 2012

Cattivi pensieri

Ogni tanto si nasconde.
Così bene che per qualche tempo mi illudo che se ne sia andato.
Ma poi, quando meno me l'aspetto, riemerge dalle profondità dove si era rifugiato e ritorna prepotentemente a galla, facendomi sentire vulnerabile e precaria (oltre che molto stupida).
E' il mio immotivato senso di colpa verso la vita.
Ovvero: quando la consapevolezza di essere una persona fortunata , invece di farmi sentire felice , mi mette paura e ansia.
Perchè in un mondo dove quasi ogni giorno ricevo notizie di vicini o conoscenti che perdono il lavoro o si ammalano di qualcosa di brutto, il fatto che le cose possano andare sempre bene per me, diventa inconcepibile, inaccettabile, quasi ingiusto.
Niente di straodinario ma, allo stesso tempo,  tutto quello che si può desiderare per essere felici:
un marito che mi ama ancora dopo 20 anni, un figlio meraviglioso , un lavoro che mi piace, e dei genitori ancora in salute e che mi danno una grossa mano!
Quando il tarlo riemerge, comincio a pensare che tutto questo sia troppo per me, troppa fortuna per una persona che non e' niente di speciale, e comincio a vivere in punta di piedi , aspettando che da un momento all'altro mi capiti una disgrazia tremenda. Ecco allora che ogni piccolo, insignificante dolorino , si trasforma nel sintono di una probabile malattia mortale. E mi comincio a tormentare su internet cercando ogni possibile causa di quel fastidio, che diventa immediatamente il segno tangibile della mia imminente morte.
Poi dopo un po' passa, la mia parte razionale riesce a ristabilire l'ordine dentro al mio cervello, ridivento padrona di me stessa e la smetto di tormentarmi con certi assurdi pensieri. Fino alla prossima volta.....

lunedì 12 novembre 2012

Nuovi amici

Dopo una mattinata passata a cucinare e lavare piatti con ritmo frenetico (come non succede neanche per la vigilia di Natale), abbiamo approfittato della breve pausa che la pioggia ci ha concesso per andare a trovare una cara amica che abita in campagna, a pochi passi da noi....

 
Eccola qui: la nostra amica Susina, una bellissima gatta di campagna che è stata ormai adottata dalla nostra famiglia. Anzi, in realtà è stata lei ad adottare noi !
 
 
 
 

venerdì 9 novembre 2012

Nuove strade

Ottobre è stato un mese di cambiamenti per Diavoletto.
Contrariamente a quanto aveva fatto fin'ora, dove non aveva mai manifestato particolare interesse per nessuna attività extrascolastica, ha improvvisamente deciso che voleva fare alcune attività nuove e, dato che non aveva mai chiesto di provare altro al di fuori della ginnastica dove lo avevo portato io quando aveva quattro anni, ci è sembrato giusto assecondare queste sue "vocazioni".
Evidentemente anche questo è un modo per affermare che stà crescendo e che vuole prendere le sue decisioni da solo.
Così , con un pò di tristezza , abbiamo salutato la dolcissima maestra di ginnastica , e siamo approdati in piscina. E , detto tra noi, abitando in un posto di mare sono contenta che la sua scelta sia ricaduta su questo sport piuttosto che su qualcos'altro....
L'altra novità è stata la decisione di iniziare un corso di teatro, di cui Diavoletto è entusiasta. Ho sempre pensato che, più che per lo sport, lui fosse portato per questo tipo di attività e sono curiosa di vedere dove lo porterà questa esperienza. Peccato solo che non si possa assistere alle lezioni e si debba aspettare lo spettacolo di giugno per vedere cosa combinano, perchè da quello che mi racconta Diavoletto devono divertirsi davvero molto !




sabato 27 ottobre 2012

Lanterne paurose

Halloween è ormai alle porte e, malgrado ogni anno mi riprometta di iniziare per tempo a creare le decorazioni, arrivo sempre in questi giorni che non ho ancora avuto il tempo  ( e la voglia... ) di fare niente.
Così ieri sera, mentre aspettavo che Diavoletto tonasse da ginnastica, mi sono messa a preparare una spaventosa lanterna che l'accogliesse sulle scale al suo ritorno a casa.



Occorrente:
- un vasetto di vetro;
- cartoncino nero;
- carta velina arancione;
- una candelina scaldavivande;
- forbici e scotch .


Ritagliate delle sagome di zucca/fantasmi/pipistrelli dal cartoncino nero e fissatele con lo scotch sul vasetto di vetro.

 
 
 

Ricopritelo con la carta velina arancione e inserire la candelina nel vasetto.
Davvero semplicissimo e di sicuro effetto !


giovedì 25 ottobre 2012

Migliorare l'organizzazione del mattino

Lo so, visto che ho solo un figlio e che abito letteralmente attaccata alla scuola, certe cose non dovrei dirle, ma viste le difficoltà e le arrabbiature che devo affrontare ogni mattina, ho deciso di cercare una soluzione che velocizzasse la routine del mattino.
Diavoletto ha i suoi tempi, in più divaga come sua consuetudine, quindi se non gli stò addosso pressandolo passo passo per fargli fare le cose, me lo ritroverei alle 8:30 sempre a ciondolare per casa in pigiama. Così è un continuo "Stefano alzati che è tardi ", "Stefano vestiti" , "Stefano fai colazione", "lavati i denti", e ancora una lunga sequela di Stefano qui e Stefano lì, finchè perdo la pazienza e comincio a strillare come una pazza già alle 8 di mattina.
Dal canto mio, prima di uscire di casa vorrei fare 10.000 cose perchè poi, la maggior parte delle volte, fino a sera non ho possibilità di fare nient'altro in casa, così non ho il tempo per stargli dietro (e d'altra parte, a 7 anni sarebbe l'ora che diventasse autonomo in queste cose !), così finisce che arriviamo a scuola sempre sul filo del rasoio (anzi della campanella).
Sbirciando sul sito di Piccolini ho trovato queste simpatiche carte create da Claudia - La casa nella prateria, ed ho deciso di provare ad utilizzarle anche io.




Forse Diavoletto è un pò grandicello per queste strategie , ma conto sul fatto che a lui piacciono. Poi vi farò sapere come è andata !

venerdì 19 ottobre 2012

Umbria last minute - parte 4

E tra una salita e l'altra, siamo arrivati al nostro ultimo giorno in Umbria. Volevamo arrivare a casa abbastanza presto , ma abbiamo deciso comunque di fare un'ultima sosta sulla via del ritorno e di fermarci a Castiglione del Lago.
Questo incantevole borgo, inserito nell'elenco dei Borghi più belli d'Italia, ha il centro storico ancora tutto racchiuso dentro le mura medievali, e una gran parte di esso è occupato dal Palazzo Ducale  e dalla Fortezza. Per accedervi bisogna pagare il biglietto, ma se volete godervi una vista davvero spettacolare del lago Trasimeno non potete rinunciarci.





 
 

 
 



 
 
 
 

 
 
 
E stavolta è arrivato davvero il momento di tornare a casa, e salutare questa regione che mi ha stregato per i suoi bellissimi borghi, la sua rigogliosa natura e la sua buonissima cucina !!

C'è stata però una  cosa che ci ha colpito più di tutte le altre: il comportamento di Diavoletto.
Devo dire che all'inizio avevamo preso in considerazione l'idea di lasciarlo a casa con mia mamma e passare qualche giorno da "coppietta innamorata", ma poi ho preferito portarlo con noi, un pò perchè non volevo caricare mia mamma di troppi impegni, un pò perchè ho sempre questa assurda convinzione che, per quanto visitare cittadine medievali poste sul cucuzzolo di una montagna, non sia il massimo del divertimento per un bimbo di 7 anni, qualcosa di positivo rimanga comunque impresso nel subconscio. Non sò. Sarà stata la contentezza per i due giorni di scuola saltati, sarà stato che io e Superuomo eravamo più rilassati del solito , ma Diavoletto mi ha davvero sorpreso. Nonostante le centinaia di scalini che si è dovuto sorbire, salite, salite e ancora salite, Chiese, monumenti....non si è mai lamentato. Avevo sempre nelle orecchie i piagnucolii che ci siamo dovuti sorbire questa estate in Danimarca e mi ero ripromessa di stare calma e non arrabbiarmi troppo, ma per fortuna non ce n'è stato bisogno, e questo suo , stranamente, bel comportamento, è stato il coronamento un lungo week-end perfetto tra posti meravigliosi e cucina sublime !

giovedì 18 ottobre 2012

Umbria last minute - parte 3

Terza tappa dedicata alla cascata delle Marmore che, con i suoi 165 metri di dislivello , è la più alta d'Europa.
La leggenda vuole che, all'origine di questa cascata ci sia una triste storia d'amore: "il pastore Velino si innamorò della bella ninfa Nera che si bagnava nelle acque sottostanti. Rifiutato da lei, si gettò dall'alto della rupe per unirsi alla sua amata eternamente".
In realtà la cascata delle Marmore è un'opera dell'ingegno dell'uomo. Venne realizzata all'inizio del III sec. a.C. dal console romano Curio Dentato facendo defluire le acque del Fiume Velino nel sottostante fiume Nera, in modo da liberare la piana sovrastante dalle paludi che la rendevano malsana. A partire poi dalla seconda metà dell'800 le sue acque furono sfruttate per la produzione di energia idroelettrica, che dette vita all'industrializzazione della città di Terni e tutt'ora le acque della cascata sono utilizzate a questo scopo. Ecco perchè la cascata viene aperta solo ad orari ben precisi, preceduti dal fischio di una sirena. 
Aldilà della leggenda e della storia vera e propria, quello che colpisce è la sua bellezza e quella del territorio in cui è inserita.
La cascata delle Marmore ha 2 accessi: il Belvedere Inferiore e il Belvedere Superiore. Dal Belvedere Superiore parte il sentiero n° 1 che è l'unico ad essere collegato al Belvedere Inferiore. A metà circa del percorso si trova il Balcone degli Innamorati: il mio consiglio è di andarci quando la cascata è stata appena aperta e il flusso dell'acqua comincia pian piano ad aumentare, perchè dopo dovrete essere davvero ben equipaggiati con stivali e impermiabile per affacciarvi.

Vista dal balcone degli innamorati
 
 
 

La cascata è stata aperta. Il flusso d'acqua comincia ad aumentare....

 

 
 




Al termine superiore del sentiero si trova la Specola, un loggiato fatto costruire da Papa Pio IV da cui si gode una vista spettacolare sul primo salto della cascata, ed è anche il luogo privilegiato per osservare l'arcobaleno creato dal riflesso del sole sulle particelle di vapore acqueo che genera la cascata. 








Nonostante sulla guida sia indicato che per percorrere il sentiero ci vogliano 40' in salita, non scoraggiatevi. Posso garantirvi che, anche con un bambino piuttosto sfaticato al seguito, sono stati molti meno, all'incirca 20/25'.

Dal Belvedere Inferiore partono invece gli altri sentieri:
- il sentiero n° 2, particolarmente adatto ai bambini , consente di arrivare a stretto contatto con la cascata. Il fragore delle acque e la natura incontaminata lo rendono uno dei più emozionanti e il panorama sul secondo salto rappresenta uno dei luoghi più suggestivi;


 
 



 
- il sentiero n° 3, è l'ideale per ammirare i canyon scavati nella roccia dalle acque del fiume Nera. Sul terrazzo panoramico finale è visibile la confluenza tra i due fiumi (Velino e Nera); da lì ci si rende conto della straordinaria forza delle acque;


 
 
 
Entrambi i sentieri sono piuttosto brevi e tranquilli, percorribili facilmente anche dai bambini.
 
- il sentiero n° 4, denominato di “Pennarossa”, è il percorso turistico per eccellenza. Da molti è considerato il sentiero migliore per fotografare la cascata in quanto è il solo a consentire una visione completa dei tre salti. Si trova sul versante meridionale del monte Pennarossa, di fronte alla rupe travertinosa di Marmore dove si forma la cascata.
Mentre l'imbocco degli altri sentieri è segnalato all'interno del parco, per  raggiungere il punto di partenza di questo sentiero è necessario attraversare la strada statale “Valnerina” all’altezza dell’ingresso “Byron” (nel Belvedere inferiore della cascata, dove c’è il controllo biglietti) e guadagnare l’ingresso denominato di “Pennarossa”;


 
 
 

 
 
- infine da qualche anno è stato creato anche un 5° sentiero ( che non abbiamo fatto), e che si raggiunge dalla località Campacci di Marmore, presso il Belvedere Superiore.

In alcuni periodi dell'anno (di solito d'estate) , i due Belvedere sono collegati da un servizio navetta gratuito cosicchè, se non si ha voglia di spostarsi in macchina o di farsi una camminata a piedi nel bosco, si può utilizzare questo servizio per godersi il panorama da entrambi gli ingressi. Purtroppo per Diavoletto, il servizio quest'anno era terminato il 23 settembre così  ci siamo potuti godere questa meravigliosa passeggiata nel bosco.


 
Per il divertimento dei bambini, in alcuni giorni dell'anno (e su prenotazione per gruppi di almeno 20 bambini), è possibile effettuare una visita del parco con una guida speciale: lo Gnefro
 
 

 
 
"Sulle orme dello Gnefro, folletto della cascata, gli animatori accompagnano i bambini lungo i sentieri del Parco. E’ la storia del pastore Velino innamorato della ninfa Nera, da cui – narra la leggenda – nasce la cascata delle Marmore. Storia rappresentata dagli animatori dello staff, abili nel farla rivivere grazie a un accurato travestimento e a capacità interpretative degne di nota. Parte da questi presupposti la “Fantapasseggiata dello Gnefro”, visita animata per bambini, guidata dal folletto che anima i sentieri e dimora nelle grotte della cascata. La visita si svolge lungo i sentieri 2 e 3 dell’area escursionistica (Belvedere inferiore) ed è adatta soprattutto a bambini dai 3 agli 8 anni". 
 
Per tutte le informazioni specifiche relative agli orari di rilascio dell'acqua, del servizio navetta, della Fantapasseggiata ecc., ovviamente il  consiglio è di controllare sul sito ufficiale della cascata www.marmorefalls.it.

Non contenti delle emozioni vissute alla cascata, nel tardo pomeriggio abbiamo fatto una deviazione a Spoleto. Nonostante gli abbiamo dedicato davvero poco tempo, la città ci è piaciuta molto, specialmente il Duomo e l'incredibile ponte delle torri (tristemente noto alle cronache come "ponte dei suicidi").

 
 
 

 
La vista da qui sopra lascia davvero senza fiato, e devo dire che la traversata mi ha un pò intimorito (soprattutto quando Diavoletto voleva sporgersi per guardare sotto....)


 

Per raggiungere agevolmente il centro storico di Spoleto e la Rocca , ci si può avvalere di alcune scale mobili situate nei pressi di due parcheggi (per informazioni consultate il sito www.umbriamobilità.it) .
Oppure camminare, in salita, di nuovo, come abbiamo fatto noi !!!

 

martedì 16 ottobre 2012

Umbria last minute - parte 2

Il venerdì lo abbiamo dedicato interamente alla visita di Orvieto, bellissima città che mi è piaciuta davvero tanto.
Arroccata sulla sommità di una rupe di origine tufacea, Orvieto emerge come una visione dalla pianura umbra, dominandola.
Abbiamo parcheggiato nel parcheggio (gratuito) nei pressi della stazione del treno e della funicolare, che ci è poi servita per raggiungere comodamente il centro.
La funicolare arriva in piazza Cahen, vicino al Pozzo di San Patrizio che ovviamente è una tappa imperdibile per chi visita Orvieto.
Il pozzo è profondo quasi 62 metri ed  ha la particolarità di avere due scale a chiocciola, una per la discesa e l'altra per la risalita, concepite in modo tale da essere indipendenti e non comunicanti tra loro. In questo modo veniva consentito alle bestie da soma (perlopiù asini), di raggiungere il fondo per rifornirsi di acqua e poi risalire dalla parte opposta senza intralciare il passo ad altri impegnati nella discesa. Il Pozzo è illuminato da 70 finestroni.


 
 

 
 
 


La tappa successiva è stata la visita alla città sotterranea , un dedalo di grotte nascosto nel sottosuolo della rupe dove, fra un passaggio e un'altro , si gode di una vista meravigliosa.
La particolare natura geologica del masso su cui la città sorge, ha consentito agli abitanti di scavare, nel corso di circa 2500 anni, un incredibile numero di cavità che si snodano al di sotto del moderno tessuto urbano.

"Tutto iniziò alla fine degli anni 70, quando una frana di grandi proporzioni assestò un bel morso nella Rupe orvietana, a poche centinaia di metri dal celeberrimo Duomo. Ultimo, e più grave, evento causato dal dissesto idrogeologico che minava la stabilità della Rupe, la frana allarmò il mondo intero, preoccupato per la sopravvivenza di Orvieto e delle sue opere d'arte. Ma incuriosì lo sparuto ed agguerrito gruppetto di speleologi locali, già attenti ad una sorta di leggenda metropolitana che, di certo enfatizzando brandelli di una realtà che la memoria storica cittadina non riusciva più a ricordare coerentemente, mitizzava una Orvieto "tutta vuota, sotto". La stessa Rupe mostrava, in alcune delle sua alte e strapiombanti pareti, misteriose aperture, finestrature dai profili irregolari, occhiaie vuote e buie che sottintendevano sotterranei inspiegabili e inesplorati e che, come i cosmici buchi neri, furono fonte di irresistibile attrazione per gli speleologi orvietani."


 
 

 
 

 
 



La visita all'Orvieto Underground parte da piazza Duomo, dove c'è la biglietteria, ma la si può prenotare comodamente anche dalla biglietteria della funicolare presso il parcheggio dove abbiamo lasciato la macchina.

Meraviglioso il Duomo, con la sua facciata maestosa e gli splendidi mosaici ispirati a scene sacre e rivestiti di oro.


 

Tanto perchè le scale del Pozzo di San Patrizio ci sembravano poche, siamo saliti sopra la Torre del Moro che, dall'alto dei suoi 47 metri, offre uno spettacolo davvero mozzafiato sulla Città e la vallata sottostante.


 
 

 
 
 
 

Orvieto offre molti interessanti musei da vedere (vedi il Museo Faina o il Palazzo dell'Opera del Duomo) ma, per non abusare troppo della pazienza di Diavoletto che  è stato costretto ad un vero e proprio tour de force di scale, salite e discese , abbiamo preferito evitarli e concentrarci più sui panorami, davvero splendidi.