La sua prima volta (sulla neve)

Convincere Superuomo a fare questa gita non è stato facile.
Lui è un uomo di mare, di quelli che stanno bene sdraiati sulla riva sotto il sole di mezzogiorno, figuriamoci se gli piace la neve.
Però Diavoletto non l'aveva mai vista (a parte una spruzzata che è venuta anche a casa nostra un paio d'anni fà) e voleva tanto fare un pupazzo di neve...
Così sabato siamo andati a Careggine insieme ad alcuni amici (che a condivederle con gli altri, le fatiche si sentono meno....)

 

 

Il posto non è certo il paradiso dello sciatore, ma tanto nessuno di noi aveva intenzione di sciare. Quello che ci interessava era far divertire i bambini e per quello non importa fare ore di macchina per arrivare in un posto affollato e caotico. Basta spostarsi di poco , e addentrarsi nel cuore della Garfagnana, circondati dalle più belle cime delle Alpi Apuane.

 

 

E vaiiiii, giù per la discesa a tutta velocità con lo slittino (che, tra parentesi, è quasi un cimelio di famiglia trattandosi dello slittino che usavamo io e mio fratello da piccoli e che avrà, a occhio e croce, 35 anni !!),

 

 

 

 

 

 

ricoprirsi di neve come si fà sul mare con la sabbia,

 

 

 

e , ovviamente, fare il pupazzo di neve !

Black Tuesday

Per la maggior parte delle persone il giorno critico e' quello che coincide con il rientro a lavoro, il lunedì , perché riprendere il ritmo della settimana lavorativa risulta piuttosto faticoso.
In questo caso io faccio eccezione, dato che il lunedì lavoro solo la mattina mentre Diavoletto ha il "giorno lungo" a scuola, quindi ho un paio d'ore a disposizione prima che esca e debba portarlo in piscina. Non che in quelle due ore abbia tempo di stare a trastullarmi, ma posso comunque prendermela un pò più con calma degli altri giorni.
Il giorno da bollino nero per me e' invece il martedì: giornata in ufficio full-time, pochissimo tempo per far fare i compiti a Diavoletto, poi di corsa da mio suocero dove lo accompagno prima di rientrare a lavoro. E la sera quando torno a casa, la cena deve ancora essere preparata perché Superuomo e' a prendere Diavoletto che esce tardi da teatro (dove lo ha precedentemente accompagnato il nonno).
Si cena più tardi, (lo confesso: per me, cenare oltre le 19:15 in un giorno infrasettimanale è cenare tardi), si controllano i compiti finiti a casa del nonno (che di solito hanno sempre qualcosa da rivedere), poi un pò di televisione, la lotta sul letto , si legge qualche pagina..... e Diavoletto finisce sempre per andare a letto più tardi del solito. Insomma, tutta la mia "programmazione mentale" è sfasata.
Ho provato a rivedere l'organizzazione della giornata per capire se si potevano fare le cose in maniera diversa ma non c'è modo, quando il tempo non c'è non si può far nulla.
E, nonostante sia cosciente al 100% di questa cosa, ogni martedì finisco per innervosirmi e perdere le staffe, per poi arrivare alla sera e maledirmi per il mio comportamento.
Si dice che errare sia umano ma perseverare è diabolico.....fate voi!

Bolgheri

Trovandoci già nella zona di Cecina, ne abbiamo approfittato per visitare un bellissimo borgo poco distante.

 ... " I cipressi che a Bolgheri alti e schietti

Van da San Guido in duplice filar,

quasi in corsa giganti giovinetti

Mi balzarono incontro e mi guardar "....

                                                                                           G. Carducci 

Era dai tempi della scuola che volevo andare a Bolgheri, e finalmente in queste vacanze ci sono riuscita.

Lo spettacolare viale dei cipressi, era esattamente come me lo immaginavo quando studiavo la poesia di Carducci,  per non parlare del bellissimo castello a cui conduce.

Passando sotto il suo arco si accede al borgo, un'autentico gioiellino fatto di strade acciottolate, case rustiche e caratteristiche botteghe artigiane. 

 

 

Nonostante il paesino sia davvero piccolo, gli amanti della tavola non rimarranno delusi. A parte i buonissimi salumi e l'olio , a Bolgheri viene prodotto uno dei vini più famosi e apprezzati d'italia (e non solo): il Sassicaia. 

 

Informazioni pratiche:

Bolgheri è una frazione del Comune di Castagneto Carducci, in provincia di Livorno.

Chi arriva percorrendo il famoso Viale dei Cipressi, immortalato dalla celebre poesia "Davanti a San Guido" di Giosuè Carducci che qui visse dal 1838 al 1848, si trova già in uno stato d'animo predisposto ad accogliere una visione di incomparabile bellezza. Preannunciato da una campagna ben coltivata, si trova subito davanti al castello di Bolgheri con i suoi rossi mattoni a creare un contrasto cromatico di grande suggestione, con il verde argenteo degli olivi ed il verde cupo dei cipressi e dei boschi che lo circondano. Il paese, a cui si accede da un unica porta ad arco, ha mantenuto negli anni l'aspetto originario e la sensazione è che il tempo si sia fermato: qui il trascorrere delle stagioni è ancora scandito dal variare dei colori dei campi e dei poggi che si estendono tutt'intorno. Il centro storico sembra aver conservato la sua antica struttura urbanistica originaria, caratterizzata da un’articolazione concentrica delle strade, da cui si snodano, in senso antiorario, le strade dove, architetture storiche, vecchie fabbriche e curiose botteghe artigianali ricreano un’atmosfera d’altri tempi. Oltre all’aspetto storico, Bolgheri riveste notevole importanza per la bellezza del suo paesaggio e le sue risorse naturalistico ambientale. 

Qui qualche altra foto direttamente dal mio profilo Instagram (mi trovate come elucubrazioni) : 

da PensieriParole

Gallorose

Per l'altra visita dedicata agli animali ci siamo spostati a Cecina (Li), al centro faunistico Gallorose.

Nato come azienda agricola moltissimi anni fà, nel 1997 nasce l'idea di allestire uno spazio dedicato a chi vuole conoscere da vicino gli animali.

Si dice che l'idea di creare un centro faunistico sia nata da un episodio simpatico ma allo stesso tempo molto significativo:

" Un giorno, lungo la strada che costeggia i recinti della fattoria, si fermò un'auto di passaggio ed un bambino, scendendo e vedendo un asino, esclamò con stupore: "Papà guarda... una zebra!". Per caso lo udì il titolare dell'azienda che, con stupore ed incredulità, pensò che poteva realizzare qualcosa per far conoscere ai giovani l'affascinante mondo degli animali con cui lui e la sua famiglia viveva e che da sempre amava."

Il parco è stato inaugurato nel 2001 ed ha successivamente subito diversi ampliamenti.
Il centro faunistico si trova dentro un grande parco di ulivi e pini , ed è davvero ben strutturato. E' un percorso a direzione "obbligata", che si snoda intorno ai recinti degli animali, garantendo così di non perdersi niente, anche perchè gli animali sono davvero tanti. Guardando sul sito non credevo che fossero presenti tutti quelli indicati, invece è proprio così !
Qui sotto una piccolissima carrellata:

Più o meno a metà della visita si trova il bar/ristorante dove , su prenotazione, si possono assaggiare piatti tipici della zona con particolare riguardo per le carni che provengono da animali allevati all'interno dell'azienda.
C'è anche un parco giochi per i bambini ed un ampia zona attrezzata con tavoli e panche dove poter mangiare al sacco.

Durante il percorso sono esposte alcune collezioni come quella dei vecchi attrezzi con cui si svolgevano i vari mestieri, o quella dei presepi, o ancora quella degli oggetti di uso comune di una volta, davvero interessanti.

Quello che secondo me manca (ma forse è colpa mia che sono un pò fissata), è il fatto che non siano previste attività o laboratori per i bambini ma, a parte questo, secondo me è davvero un bel posto dove passare un'interessante giornata. Sicuramente a primavera ci faremo un'altra visita.

Zoo di Pistoia, again

Come promesso, vorrei raccontarvi delle nostre gitarelle natalizie, che sono state quasi interamente dedicate agli animali.

La prima in un posto che ormai conosciamo piuttosto bene e che Diavoletto adora, di cui vi ho già parlato in passato e dove andiamo almeno una volta l'anno,  il giardino zoologico di Pistoia..

Quando si parla di zoo, l'argomento si fà sempre un pò delicato.
Personalmente non amo molto questi posti, nè tutti gli altri luoghi dove gli animali sono tenuti in cattività. Però credo , spero , che negli ultimi anni qualcosa sia cambiato.
Voglio credere che lo scopo prevalente dei moderni Giardini Zoologici sia diventato davvero quello di proteggere le specie minacciate dall'estinzione, di conservazione del nostro patrimonio biologico e di educazione ambientale.
Quando ero piccola, sono stata allo Zoo di Pistoia con i miei genitori e i miei vaghi ricordi, mi riportano alla memoria un'ambiente piuttosto triste, una successione di gabbie anguste e squallide.
Nel corso degli anni il parco ha subito un profondo rinnovamento e quasi tutte le gabbie sono state sostituite da recinti che cercano di ricostruire l'habitat naturale in cui gli animali vivono. Certo un recinto, per quanto grande possa essere, non è nemmeno paragonabile alla vita in libertà, ma è sicuramente un passo avanti rispetto alla precedente situazione.
Polemiche a parte, Diavoletto adora questo posto e ogni volta che veniamo cerchiamo, per quanto possibile, di fargli imparare qualcosa , partecipando al laboratorio della Biodiversità , aperto ai bambini dai 5 agli 11 anni, dove si svolgono incontri a tema completati da giochi, e attività manuali come costruire delle mangiatoie artificiali o riconoscere le impronte degli animali, e agli "incontri bestiali", momenti di contatto diretto con alcuni animali ospitati nel parco , di cui vengono spiegate caratteristiche e necessità.

Ecco una piccola carrellata degli animali ospitati nel parco:

il pellicano

la lince



il lupo

la tigre

Ara dalle ali verdi

i lemuri Catta

Gufi

Sul sito trovate ovviamente tutte le indicazioni su prezzi e orari di apertura e su come raggiungere il parco.

E' tempo di Befane e .... befanini !

Per noi in questo periodo sono ormai una tradizione consolidata ma ho scoperto da poco che sono un dolce tipico della mia zona, la Versilia.
Stò parlando dei befanini, biscotti dalle forme che richiamano il periodo natalizio , ricoperti di confettini colorati.
Come per ogni ricetta, esistono ovviamente diverse varianti, questa è la nostra:

 

500 gr di farina - 300 gr di zucchero - 150 gr di burro - un pizzico di sale - 4 uova - 1/2 bicchiere di latte - 1 bustina di lievito - 1 bicchierino di rum - scorza d'arancia - confettini colorati

Fate un cratere con la farina e impastatela con il burro ammorbidito, lo zucchero, 3 uova, 1 cucchiaio di scorza d'arancia o di limone grattata, il lievito il liquore e un pizzico di sale. Bagnate con un pò di latte in modo da avere un composto liscio. Lavoratelo velocemente, fatene una palla e lasciate riposare l'impasto per circa mezz'ora al fresco o in frigo. Stendete l'impasto con il mattarello dandogli uno spessore di circa 4 millimetri. Tagliatelo quindi con le apposite formine , sbattate l'uovo rimastro, spennellate i biscotti e cospargeteli con i confetti colorati. Metteteli su una teglia coperta da carta da forno e cuoceteli in forno caldo per circa 20 minuti finchè  non avranno assunto un bel colore tra il dorato e il nocciola.

 

 

 

 

 

 

 

Quest'anno li abbiamo regalati ai nostri amici come dolce pensiero per Natale.

Buona Befana a tutti !

Buon 2013

Scampati alla fine del mondo, e lasciato alle spalle il Natale e il capodanno (a proposito, non ho lasciato nemmeno un messaggino per farvi gli auguri, sono proprio una maleducata), qui siamo già rientrati nei ranghi.
Questi giorni di vacanza sono passati veloci come il vento, fra pranzi e cene con i parenti, passeggiate con gli amici e pigri pomeriggi sul divano.
Purtroppo non sono riuscita ad approfittare di questi inaspettati giorni di ferie per fare un viaggetto , ma un paio di gitarelle ce le siamo concessi lo stesso.
Nei prossimi giorni vedrò di raccontarvele (si, è una minaccia ; -)))