giovedì 8 aprile 2010

Il tempo che vorrei

Leggere è sempre stata una mia grande passione. Per dire, se mi ritrovo in bagno senza una rivista mi riduco a leggere l'etichetta del bagno schiuma. Prima che nascesse Diavoletto leggevo parecchio, d’estate poi passavo le giornate seduta sotto l’ombrellone a leggere (ovvio che poi ero sempre bianca come un fantasma!). Ora le cose sono cambiate, il tempo da poter dedicare alla lettura si è quasi azzerato ma, da donna moderna e “multitasking”, ho iniziato a sfruttare il tempo in cui faccio la cyclette per leggere. Così, prendendo spunto dal blog di Jolanda, piacerebbe anche a me inaugurare una nuova rubrica con i libri che leggo, soprattutto perché vorrei che mi servisse da stimolo per riprendere questo hobby che avevo un po’ accantonato.
Inizio quindi dall’ultimo libro che ho letto: Il tempo che vorrei di Fabio Volo. Doveva essere il regalo di S.Valentino per Superuomo ma poi ho letto la prefazione e non sono più riuscita a smettere. Era il primo libro di Volo che leggevo e devo dire che mi è piaciuto molto. La scrittura è lineare, non ci sono divagazioni che facciano perdere il filo della storia e i capitoli dedicati al rapporto del protagonista con il padre sono molto toccanti. Sarà che mi ci sono ritrovata in pieno (e ci ho pure pianto), ma consiglio veramente di leggerlo.

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