Mi ha colpito fin dal primo momento in cui l’ho vista. Esuberante, estroversa, così diversa da me. Eppure ho sentito subito che poteva esserci un feeling fra noi. Ci sono voluti quasi tre anni, tre anni di chiacchiere veloci fuori dal cancello dell’asilo, conversazioni che con il passare del tempo hanno smesso di riguardare solo i figli e sono diventate sempre più personali. Ci sono stati i pomeriggi passati a chiacchierare mentre i bambini giocavano insieme, le feste di compleanno e le cene a casa. Tre anni per far nascere una amicizia che considero sincera e importante.
Anche Diavoletto è rimasto colpito da lei fin dal primo giorno di asilo. Quella bambina alta e vivace, che vuole sempre comandare, che ama giocare con i Gormiti, sensibile e con la lacrima facile come lui. E’ stata la sua prima “fidanzata” e, nonostante nel corso dei tre anni si siano “presi e lasciati” svariate volte (il cuore comincia ad essere ballerino già in tenera età), per Diavoletto lei è sempre rimasta la sua migliore amica, quella che vuole sempre invitare a casa. E io mi sento già triste, per lui e per me, al pensiero che con l’inizio delle elementari le nostre strade si divideranno perché, per esigenze familiari, frequenteranno due scuole diverse. E anche se ce la metteremo tutta per far sì che queste due belle amicizie non vadano sprecate ho paura che, inevitabilmente, ci allontaneremo.
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