lunedì 26 marzo 2012

Stringere i denti.

Tempo, tempo, tempo........, sempre il solito maledettissimo tempo: che non ho !
Quest'anno più che mai mi è palesemente chiaro quanto avrei bisogno di un pò di tempo in più da dedicare alla mia vita.
Avrei bisogno di più tempo per Diavoletto, per dedicargli la calma e l'attenzione che merita, per poterlo aiutare nei compiti rispettando i suoi ritmi senza pretendere sempre che finisca in 10 minuti perchè altrimenti io faccio tardi in ufficio, per poterlo educare al piacere della lettura senza ridurci sempre a leggere un paio di pagine velocemente la sera prima di andare a letto, per poter invitare più spesso i suoi amici a casa nostra, per poter giocare con lui senza guardare continuamente l'orologio perchè è tardi.
Avrei bisogno di più tempo per Superuomo, per preparagli ogni tanto una cena decente, per accoglierlo più spesso in una casa che profuma di buono, per poterci guardare un film dopocena senza dover pensare ad altro.
Avrei bisogno di più tempo da dedicare alla casa, per riuscire a fare finalmente anch'io le tanto famose pulizie di primavera, per dare una riordinata  all'angolo della lavatice, per rendere più accogliente il terrazzo, per ricavarmi un piccolo orticello in giardino.
E poi avrei bisogno di più tempo per me, per fare un pò di attività fisica, per poter leggere, per poter dar sfogo alla mia vena creativa, per potermi dare lo smalto con calma, per poter imparare bene l'inglese.    
Basterebbe poco, basterebbe avere un pò di coraggio e chiedere un part-time. Basterebbe rinunciare a qualche spesa superflua, a qualche vestito, fare la spesa con più oculatezza.
Ma poi ti guardi intorno e ti rendi conto che la tua famiglia, dove a fine mese entrano due stipendi, può considerarsi privilegiata. Che potersi permettere di fare 10 giorni di vacanza all'estero e andare due/tre volte a mese a cena fuori sono lussi che non tutti possono permettersi. E allora pensi che chiedere il part-time e mettere a rischio la tranquillità economica della famiglia, in un momento così difficile,  non sarebbe coraggioso ma sarebbe solo un gesto incosciente ed egoista e allora stringi i denti, cerchi di convincerti che basterà cambiare atteggiamento e le cose si aggiusteranno anche se il tempo continua a mancarti.
E vado avanti così, sperando che con la fine della primavera se ne vada via insieme alla stanchezza anche quella sottile sensazione di inadeguatezza che accompagna ogni momento della giornata e che non mi fà godere di niente. 

3 commenti:

  1. Intanto il cambio dell'ora non aiuta ;)! Non aiuta per niente...
    Sul part-time io ho fatto una scelta con l'arrivo della terza figlia e ho ridotto di un giorno, in modo che il taglio dello stipendio non fosse drastico, ma che mi desse un po' di tregua!
    Io sono moolto precaria e quindi questo lavoro finirà presto, ma finora non mi sono pentita! Non navighiamo nello'oro, ma almeno io non sono sempre in affanno! Pensaci, per te! Non per gli altri (che contano eh!), ma per te e basta ;))))! Un abbraccio a te e a Diavoletto!

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    1. Grazie. Sono ancora qui che valuto il da farsi e intanto cerco di imparare ad essere più tollerante con chi mi stà accanto (e con me stessa) !!

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  2. anch'io sono in questa fase, solo che vista la situazione dell'azienda per cui lavoro nel pomeriggio, la scelta è quasi obbligata, cioè licenziarsi per non perdere mesi di stipendio, ignorando il TFR, che chissà mai se riceverò.
    Ci sono cose però che, periodo economico a parte, non hanno prezzo, Diavoletto è piccolo adesso, tu hai voglia/possibilità di fare queste cose adesso....è quello che mi dico ogni giorno...però non ho ancora preso il coraggio di dimettermi.

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