Per la maggior parte delle persone il giorno critico e' quello che coincide con il rientro a lavoro, il lunedì , perché riprendere il ritmo della settimana lavorativa risulta piuttosto faticoso.
In questo caso io faccio eccezione, dato che il lunedì lavoro solo la mattina mentre Diavoletto ha il "giorno lungo" a scuola, quindi ho un paio d'ore a disposizione prima che esca e debba portarlo in piscina. Non che in quelle due ore abbia tempo di stare a trastullarmi, ma posso comunque prendermela un pò più con calma degli altri giorni.
Il giorno da bollino nero per me e' invece il martedì: giornata in ufficio full-time, pochissimo tempo per far fare i compiti a Diavoletto, poi di corsa da mio suocero dove lo accompagno prima di rientrare a lavoro. E la sera quando torno a casa, la cena deve ancora essere preparata perché Superuomo e' a prendere Diavoletto che esce tardi da teatro (dove lo ha precedentemente accompagnato il nonno).
Si cena più tardi, (lo confesso: per me, cenare oltre le 19:15 in un giorno infrasettimanale è cenare tardi), si controllano i compiti finiti a casa del nonno (che di solito hanno sempre qualcosa da rivedere), poi un pò di televisione, la lotta sul letto , si legge qualche pagina..... e Diavoletto finisce sempre per andare a letto più tardi del solito. Insomma, tutta la mia "programmazione mentale" è sfasata.
Ho provato a rivedere l'organizzazione della giornata per capire se si potevano fare le cose in maniera diversa ma non c'è modo, quando il tempo non c'è non si può far nulla.
E, nonostante sia cosciente al 100% di questa cosa, ogni martedì finisco per innervosirmi e perdere le staffe, per poi arrivare alla sera e maledirmi per il mio comportamento.
Si dice che errare sia umano ma perseverare è diabolico.....fate voi!
Nessun commento:
Posta un commento